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ATALANTA - MILAN
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Atalanta-Milan 0-1, decide El Shaarawy
Rossoneri al quinto posto

Il Faraone segna nel primo tempo in una partita dura e complicata. Gervasoni protagonista, 10 gialli e 2 espulsi: Brivio e Colantuono. La squadra di Allegri sorpassa la Fiorentina: ora è quinta

Coppia vincente: Stephan El Shaarawy e M'Baye Niang dopo il gol.
- La Cronaca

BERGAMO, 27 gennaio 2013 - Non segnava dal 16 dicembre. Invitato alla danza dal diciottenne M'Baye Niang, il ventenne El Shaarawy la mette dentro alla sua maniera: controllo fulminante e palla nell'angolo. Così il Milan restituisce lo sgarbo dell'andata quando furono i nerazzurri a vincere con un gol di Cigarini. Una vittoria pesante che permette ai rossoneri di salire dal sesto al quinto posto in classifica, sorpassando la Fiorentina.

CONTINUITÀ — Con l'intenzione far quadrare il cerchio, Allegri conferma la formazione che ha battuto il Bologna, Mexes compreso nonostante le abbondanti critiche. Alla ricerca della continuità, all'insegna della continuità, ecco ancora il tridente con Niang, Pazzini ed El Shaarawy e Flamini sulla linea mediana. Di fronte però c'è un marpione come Colantuono che si affida alla sua umile schiera, ma dotata e compatta. Da Cigarini a Bonaventura, da Biondini e Denis. Un filo conduttore che conferisce linearità al gioco atalantino. Abili i nerazzurri: dialogano in pochi metri e grazie alla velocità trovano varchi impensabili nelle retrovie rossonere. Non basta comunque a scalfire l'imperturbaile retroguardia di Allegri che mette insieme i pezzi e chiude tutti gli accessi.

LA STELLA DI NIANG — Il Milan inoltre riesce a passare dalla fase difensiva a quella offensiva con esterma disinvoltura, soprattutto grazie a Niang e El Shaarawy. Sicura anche la difesa di Colantuono che permette davvero poco al tridente avversario. Ma al 24' l'Atalanta perde per un infortunio muscolare alla coscia destra Ferri; al suo posto entra Raimondi. Non è un cambio che destabilizza, ma toglie una percentuale di sicurezza alla retroguardia di casa. Se poi al 29' il Milan passa non è certo colpa sua. Semmai è merito di Niang che magnificamente infila un assist in area per El Shaarawy, altrettanto abile a sistemarsi il pallone e infilarlo alla destra di Consigli. Colantuono cambia immediatamente modulo e passa al 4-4-1-1 con Bonaventura a sinistra del centrocampo. Intanto il Milan fa possesso, denunciando però il consueto problema di malizia, tanto predicata da Allegri. Esattamente come al 44' quando su contropiede Biondini mette al limite dell'area piccola per Denis che cicca clamorosamente, sfruttando però un vuoto difensivo, e nel recupero, allorché Zapata perde Denis, il cui cross non va a buon fine.

IL CUORE NON BASTA — Il modo in cui il Milan inaugura la ripresa rivela che Allegri negli spogliatoi deve avere spiegato come si devono chiudere le partite. A tratti il batti e ribatti davanti a Consigli sembra portare a buon fine, ma basta poco per tornare a soffrire quando l'Atalanta, attaccando in massa mette in affanno Mexes e compagni. Reazione che accentua l'agonismo in campo. Così Brivio, nello spazio di nove minuti viene ammonito due volte (la seconda su suggerimento del guardalinee Grilli) e quindi espulso. Alla ricerca dell'equilibrio Colantuono toglie Denis per Matheu, ordinando ai suoi di attaccare a tutto campo. Allegri dal canto suo chiede mobilità per non dare punti di riferimento. Eppure, in inferiorità numerica, l'Atalanta schiaccia a tratti il Milan nella sua trequarti, approfittando delle inspiegabili pause rossonere. Il possesso palla, spesso impreciso, denota una certa stanchezza che Colantuono avverte. Non è un caso l'inserimento di Budan per Cigarini; come dire: vai e segna. Ma è Flamini, a botta sicura, a mancare il 2-0 al 36' facendosi ipnotizzare da Consigli.

SORPASSO — I nervi sono tesi e Colantuono paga finendo in anticipo negli spogliatoi. Esattamente al 40' quando Robinho rileva El Shaarawy e l'Atalanta ci crede e morde i fianchi al Milan. Così salgono in cattedra Montolivo e Flamini. Ma anche Mexes che di tacco anticipa Parra nell'area piccola, poco prima del giallo per simulazione affibbiato a Carmona da Gervasoni a cui è sfuggita la partita di mano. Ma i gialli si fermano a 10 e il Milan passa, sorpassa e balza al quinto posto.

- Il Tabellino  

Gervasoni: 10 gialli e un rosso

Milano, 27 gennaio 2013

ATALANTA-MILAN 0-1 
(Primo tempo 0-1)

MARCATORE: El Shaarawy al 29' p.t.

ATALANTA (4-3-1-2): Consigli; Ferri (dal 23' pt Raimondi), Stendardo, Canini, Brivio; Carmona, Cigarini (dal 34' st Budan), Biondini; Bonaventura;Parra, Denis (dal 16' st Matheu). (Polito, Frezzolini,Radovanovic, Troisi, Moralez, Cazzola, Ferreira Pinto, De Luca, Milesi). All.: Colantuono.

MILAN (4-3-3): Abbiati; Abate, Mexes, Zapata, Constant; Flamini, Montolivo, Boateng; Niang (dal 45' st Traore), Pazzini, El Shaarawy (dal 40' st Robinho ).(Amelia, Gabriel, De Sciglio, Muntari, Nocerino, Bojan, Bonera, Yepes, Antonini, Zaccardo). All. Allegri.

ARBITRO: Gervasoni

NOTE - Spettatori 19.232. Ammoniti Mexes, Consigli, Matheu, Abbiati, Montolivo e Biondini per gioco falloso; Carmona e Brivio per comportamento non regolamentare. Al 13' s.t. espulso Brivio per doppia ammonizione. Angoli 7-5 per il Milan. Recupero: 1' e 4'

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